domenica 11 dicembre 2011

Cenni storici di Benevento

Fra belle e fertili campagne scorgonsi le cupole ed i fabbricati di una città, la quale si aderge in luogo romantico, al piede di una montagna che divide il fiume Sabato a mezzogiorno dal Fiume Calore a settentrione: essa è Benevento, città antica e famosa che serba tante illustri e grandiose memorie, ed il cui solo nome ridesta la idea di una storia intera, una storia delle più preziose che città e stati possan mai vantare, e che per lo splendore e bellezza delle sue rovine supera, dopo Roma, ogni altra città d'Italia.
  Le mura che la cingono sono nella maggior parte costruite coi ruderi di antichi sepolcri e colonne. Maggiore di due miglia è il suo circuito, nel cui giro sono otto Porte per volere del nobile Manfredi, quattro delle quali, dette di S. Lorenzo, del Castello, Rufina ed Aurea menano a bellissime strade.
  Scossa essa da nove terremoti, perdette le quindici torri, i più nobili edifici e sublimi templi, tremendo fu quello del 1688 che quasi tutta la rovinò.
La fondazione di questa città si perde nella notte dei secoli, e dagli storici Livio, Plinio e Festo si attribuisce a Diomede uno dei principi greci, re d'Etiolia, figliuolo di Tideo e di Deifila figlia di Adrasto re di Argo; fondazione che risalirebbe a 477 anni prima di Roma e dodici secoli prima di Cristo.

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