sabato 7 aprile 2012

Pasquetta alla cantina di Cenza Mucci


Nella zona vecchia di Benevento, a Santa Clementina, vi era una cantina di antico casàto, LA CANTINA DI CENZA MUCCI, era rinomata per il buon bicchiere di vino.
A Pasquetta, per non perdere l’usanza della scampagnata, arrivavano persone da tutte le parti di Benevento, vi erano intere famiglie , mamme, padri, bambini, giovincelli e… ragazze da marito in cerca di ambasciate.
  Chi veniva a piedi chi in carrozzella, ma tutti avevano una cesta piena di ogni grazia di Dio,  si sistemavano nei prati intorno alla cantina, si pigliavano chitarre e mandolini  e tutti iniziavano a cantare e ballare.
All’ora di pranzo si spandevano le tovaglie e vi si poneva sopra tutto quello che stava nelle ceste …. vassoi  di squisiti salumi, pizze piene, freselle, tortani e pizzo panaro…
Intanto  Cenza Mucci iniziava a portare la “minestra ‘mmaritata” con caraffe di aglianico e bianco paesano. Di li a poco si univano le tovaglie con quelle dei vicini e ognuno faceva assaggiare ad un altro le prelibatezze portate da casa. Iniziavano brindisi, risate e sbattute di mano…. Dopo le prime bevute ripartivano più freneticamente le chitarre e i mandolini e ognuno si voleva cimentare a cantare una canzone, mentre tutti ballavano allegramente.
Solo nel tardo pomeriggio qualcuno cominciava ad andarsene, mentre qualche altro non riusciva più ad alzarsi, per il troppo mangiare e bere,  restava seduto in mezzo al grano e  qualcuno accorreva per dargli una mano.
All’ imbrunire , si salutavano i vecchi e i nuovi amici e ognuno, barcollando, si avviava verso casa.

Cenza Mucci ( alla sinistra di chi guarda)

Nessun commento:

Posta un commento