domenica 14 marzo 2021

Hotel Restaurant Villa di Roma e Cinema Roma

 

Intorno al 1890, Raffaele Anzovino, trasformò la già presente Trattoria Villa di Roma in Hotel Restaurant Villa di Roma. Oggi questo nome dice nulla ai Beneventani. Nel passato era il nome del miglior ristorante della città. Per migliorare la già reputatissima  trattoria non badò a spese e sacrifici, pur di fare cosa degna di Città capoluogo di provincia, continuamente gremita d’ impiegati, commercianti e viaggiatori. Poteva compere con gli Alberghi e Ristoranti delle prime città d’ Italia. Aveva bellissimi servizi di biancheria, cristalleria, porcellana e posate molto signorili. Oltre naturalmente alle eccellenti forniture alimentari, vini e liquori servite in modo egregio da un cuoco Napoletano. Era un ristorante a modo frequentato dal fior fiore della nostra cittadinanza.

La sua prima sede fu a piazza Federico Torre nel palazzo che fa angolo con il corso Garibaldi.


 

Nel 1902, il ristorante aprì una nuova sede nei locali a piano terra del Seminario Arcivescovile, proprio di fronte Palazzo Paolo V, questa volta gestito oltre che da Vincenzo Anzovino, anche dal fratello Antonio. nella foto sotto si vede l’aspetto che esso aveva nel primo decennio del secolo scorso.

 Lo spirito di iniziativa dei fratelli Vincenzo e Antonio Anzovino, non si fermò alla ristorazione. Il nuovo affare di quegli anni era il cinematografo. A Benevento erano già attive due sale, il Cinema del Sannio e il Cinema Teater Borrillo, quando nel 1911 i fratelli Anzovino decisero di aprire un nuovo cinema. Lo chiamarono… “Sala di Roma”. Era situato in una traversa agli inizi del corso: via Gregorio VIII. Nella foto sotto si vede l'insegna all'imbocco del vicolo.

 I fratelli Anzovino, a chi prenotava il pranzo nuziale, offrivano una proiezione gratuita durante la cerimonia.

Nelle cronache del tempo ricorre spesso il nome di questo ristorante. Veniva utilizzato per tutti i pranzi e le cerimonie ufficiali, come quando ci fu l’inaugurazione nel 1910 del nuovo Palazzo del Governo. Nonostante abbia ospitato diversi ministri e alte personalità del mondo politico del tempo, le loro pubblicità puntavano a referenze della nobiltà europea del tempo, quali il Duca d’Aosta, re Leopoldo II del Belgio, re Giorgio di Sassonia, il principe d’Orleans, tutti ospitati dal loro albergo.