martedì 10 novembre 2020

Piano di Corte

 



  Piano di Corte

La piazza disadorna e vasta era il cuore del Principato Beneventano che, nel periodo della massima espansione, comprendeva quasi tutta l’Italia meridionale, tanto che fu detto Longobardia Minore o Italia Cistiberina.

Qui sorgeva il palazzo dei Duchi e poi dei Principi longobardi. Non se ne è potuto precisare il sito, né l’epoca della fondazione. E’ probabile che il vastissimo edificio sorgesse nel punto più elevato, dove è ora il palazzo Zamparelli, poiché si trovava in comunicazione con il monastero ed, attraverso questo, con la chiesa di Santa Sofia. Il palazzo era preceduto da un monumento equestre: ed i resti del cavallo marmoreo furono rinvenuti, tempo fa, durante i lavori di pavimentazione della piazza. Un’antica chiesa che sorgeva presso il vico II Trescene, si chiamava appunto San Pietro a Caballo.

Tenuto conto che antichi documenti parlano “ de plano Curiae”, da dove deriva il nome attuale, si può ritenere che i Duchi longobardi vi si stabilirono fin dall’inizio dell’ occupazione (571). Ampliarono poi il palazzo e lo abbellirono col crescere della loro potenza. Certo è che Arechi II datava i suoi diplomi del sacratissimo Palazzo (758), ornato da Paolo Diacono di versi latini per desiderio della principessa Adelperga.

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