martedì 2 novembre 2021

Alluvione del 2 ottobre 1949

 

 Alluvione del fiume Calore del 2 ottobre 1949

Alle ore 6,00 del 2 ottobre 1949  l’acqua aveva già invaso la parte bassa della Città, raggiungendo l’altezza di 11-12 metri sul livello normale  del fiume, raggiungendo la pensilina del “Supercinema” e sfiorando i primi piani delle abitazioni di piazza Bissolati, via Valfortore e viale ferrovia.

Sulle acque galleggiavano un’enorme quantità di relitti di ogni genere(alberi, masserizie, botti, carogne di animali, travi ecc.) trasportati all’impressionante velocità di circa 50 km orari.

Gli abitanti della zona bassa non avvertiti da alcuna segnalazione di allarme si svegliarono avvisandosi a vicenda e fuggendo terrorizzati ai piani superiori e sui tetti delle case, quando l’acqua già aveva invaso gli scantinati e cominciava a salire verso i primi piani.

Intanto la notizia della sciagura si diffondeva in tutta la Città. la costernazione che entrava nell’animo di tutti assumeva aspetti angosciosi in coloro che avevano i loro cari nella zona inondata. In ogni strada, in ogni vicolo di Benevento si svolgevano scene drammatiche di dolore e di ansie. Volti atterriti  e sfigurati.

La popolazione si riversava sul lato sinistro del Calore ove si offriva alla vista il terrificante spettacolo. Nella mattinata grigia e nebulosa una città intera rimaneva sotto l’incubo del disastro. L’acqua limacciosa con la forza viva della sua enorme massa provocava lesione e crolli di edifici, travolgendo e trasportando, per migliaia di metri attrezzature e materiali di ogni genere.









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