Il primo tempio cittadino dedicato a san Bartolomeo sorgeva
adiacente al Duomo , era un sacello, voluto dal principe longobardo Sicardo da Benevento; risultò compiuto il 25
ottobre 839 ad opera dell'arcivescovo Ursus,
il quale vi trasferì il corpo di San
Bartolomeo Apostolo, portato in Città nell'838 da Lipari dallo
stesso Sicardo
Nel 1122 l'arcivescovo Landolfo fece erigere una nuova
costruzione, più imponente e separata dalla cattedrale, ma da questa non
distante, che sorse nel luogo attualmente chiamato piazza Orsini (foto 1). Le
forme della nuova Basilica avevano evidenti caratteri romanici: era a pianta
centrale, ornata di pregevole marmi policromi e con un magnifico pavimento
cosmatesco (del quale i recenti scavi archeologici, condotti dalla
Soprintendenza, hanno riportato alla luce alcuni brani). Nel 1430, l'arcivescovo Gaspare
Colonna vi eresse una grande cupola, coronata da altre due cupole più
piccole, che rovinarono col terremoto del 1688. Ricostruita da Papa Orsini
nello stesso luogo, fu nuovamente distrutta dal terremoto del 1702. Le sue
porte di bronzo inciso, opera di Oderisio da Benevento, furono fuse ed utilizzate
per il restauro di quelle del Duomo.
Della chiesa sopravvivono frammenti di scultura (conservati
al Museo del Sannio), tracce d'affresco, brani del pavimento
cosmatesco, riportati alla luce dai recenti scavi. In Piazza Orsini fu
costruita una struttura sul luogo di scavo che oggi versa in condizioni
pietose (foto 2 e 3)
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